BIOBLITZ BLU

Ci può essere tutela del mare solo a patto di conoscere veramente lo stato di salute di tutti gli esseri viventi che lo compongono: seguendo questo principio è stato realizzato e portato a termine il progetto del Cursa “BioBlitz: ricerca, conoscenza e partecipazione per la gestione sostenibile delle risorse marine”.

BioBlitz Blu2020 è una campagna di monitoraggio biologico finalizzata alla gestione, al ripristino e al monitoraggio di 4 Siti Natura 2000:

  1. IT6000012 – Fondali tra Capo Portiere e Lago di Caprolace
  2. IT6000013 – Fondali tra Capo Circeo e Terracina
  3. IT6000015 – Fondali circostanti l’isola di Palmarola
  4. IT6000016 – Fondali circostanti l’isola di Ponza

Il progetto, iniziato nel 2019, ha dovuto affrontare tutta una serie di adattamenti e rimodulazioni delle attività previste all’inizio, a causa della pandemia da Coronavirus.

Da questa necessità è nata però un’opportunità: per la prima volta nella storia del “BioBlitz” – l’azione di citizen science in cui scienziati, famiglie, studenti, insegnanti e altri membri della comunità lavorano insieme in natura per trovare e identificare il maggior numero possibile di specie viventi – è possibile sperimentare un evento virtuale e multimediale con caratteristiche simili a quello che si svolge sul campo.

I visitatori infatti si possono spostare tra i gazebo del “BioBlitz”, disposti lungo la banchina del porto di Terracina, alla ricerca di dati e informazioni sulla biodiversità del nostro Mediterraneo.

Questo BioBlitz Blu digitale è stato costruito pensando anche alle enormi difficoltà che studenti e insegnanti stanno vivendo a causa del Coronavirus e vuole rappresentare un supporto didattico per scoprire e studiare l’ambiente marino e i suoi abitanti.

Lungo il percorso virtuale si snodano, infatti, nove gazebo che illustrano ciascuno un argomento diverso legato all’ambiente marino. Attraverso l’utilizzo di filmati appositamente costruiti e montati, l’utente può fare esperienza delle attività di ricerca scientifica svolte durante la realizzazione del progetto nel 2019 e scoprire così la ricchezza di vita del Mediterraneo.

Durante le attività di ricerca sul campo sono state, infatti, censite 369 specie, 12 specie problematiche rilevate ed è stata fatta un’importante segnalazione di un Granchio blu americano lunga la costa laziale. Nel dicembre 2019 e gennaio 2020 sono stati coinvolti pescatori e diving del territorio che, con il supporto dei biologi marini, hanno contribuito a raccogliere i dati sulla biodiversità nelle quattro aree oggetto di studio.

Prima dell’esplodere della pandemia, sono stati realizzati anche incontri di formazione, finalizzati all’individuazione delle specie aliene che, come conseguenza dei cambiamenti climatici e degli scambi commerciali tra i diversi porti del mondo, stanno pian piano colonizzando le nostre acque.

“La speranza è che, attraverso questa nuova forma digitale di BioBlitz, si ampli anche la platea dei potenziali partecipanti ad un evento BioBlitz in natura. Soltanto l’approfondita conoscenza della biodiversità di un ecosistema può fornirci le indicazioni circa le misure di protezione, conservazione e utilizzo sostenibile della biodiversità marina stessa” spiega il responsabile del progetto, Fabio Collepardo Coccia.